Confessioni di une mente federalista

Autore: Luca Alfieri

Descrizione: In questa rubrica cercherò di raccontare come un federalista europeo legga le cose, piccole e grandi, del mondo. È infatti indubbio che una conoscenza della teoria federalista dia una prospettiva di lettura diversa dalle altre.

Leggere “1984” di Orwell per un federalista non è leggere solo un romanzo contro il totalitarismo, il potere dei mass media e il fanatismo ideologico, ma è anche un esempio dei mali propri del nazionalismo e di come esso sia uno strumento utile da parte dei potenti per tenere i popoli al guinzaglio.

Allo stesso modo guardare film come “Il mio amico Einstein” o “Duello a Berlino” o vedere la prima puntata di “The Newsroom” provoca analisi e domande supplementari rispetto a quelle che verrebbero nella mente di una qualsiasi altra persona.

Chiariamoci subito: il federalismo non è una teoria del tutto come il marxismo e la sua conoscenza non ti mette su un piedistallo rispetto ad altri punti di vista. Tuttavia ritengo sia importante far comprendere il sistema di ragionamento proprio di un federalista doc nel suo vivere quotidiano e il suo modo di lettura delle umane vicende, giusto o sbagliato che sia.

Post:

I) Gli Europei di Calcio 2012 e il Patriottismo

Come tutti sanno, almeno quelli che non vivono nelle caverne, in Polonia e Ucraina si stanno svolgendo gli europei di calcio UEFA 2012. Per molti popoli, e certamente anche per gli italiani, gli europei come i mondiali, o le olimpiadi sono un momento di riscoperta del sentimento patriottico.

Ci ha colpito in particolare in questi giorni un articolo di Anita Czupryn. L’autrice, oltre a parlare degli effetti benefici degli europei sui polacchi per quanto concerne l’abbattimento degli stereotipi e un nascente amore per il multiculturalismo (almeno secondo lei), si sofferma sul rapporto tra i polacchi e il patriottismo.

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